“Controllo di Gestione”
In tempi relativamente recenti mi sono trovato a dover affrontare questo nuovo genere di richiesta… esplicita.
Mi rendo conto che introdurre l’articolo con questa “eresia” potrebbe pregiudicarne la lettura e molto probabilmente comprometterebbe anche seriamente il mio profilo professionale, ma esiste una chiave per proseguire: La mia avversione sia per gli “inglesismi” (americanate) e per le definizioni “altisonanti”.
Come mia consuetudine chiamo in aiuto Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Controllo_di_gestione) che grazie al contributore, subito nelle prime righe, ne da una definizione estremamente chiara:
“In un’azienda il controllo di gestione o direzionale è il sistema operativo, all’interno dell’organizzazione aziendale, volto a guidare la gestione verso il conseguimento degli obiettivi stabiliti in sede di pianificazione operativa, rilevando, attraverso la misurazione di appositi indicatori, lo scostamento tra obiettivi pianificati e risultati conseguiti… “
Qualche tempo fa dedicai parecchie ore per seguire un paio di corsi universitari dove si spiegavano le tecniche di produzione e le metodologie di controllo. Raramente riuscivo a concludere una lezione in pieno stato di veglia ma con questo NON voglio assolutamente dire che era noioso, banale o scontato ma piuttosto occorreva seguirlo con un’altra chiave di lettura: essendo un corso somministrato agli studenti delle facoltà di ingegneria, che possono provenire dalle più disparate scuole medie superiori compresi i vari licei, non è troppo scontato che la maggior parte di loro abbia chiaro il concetto di “produzione”, generico che sia o relativo all’industria. In merito a detti corsi potrei sollevare delle obiezioni sulla prolissità ma rischierei di dare troppo per scontato in ragione dei miei 30 anni passati in aziende produttive e la pregressa informale esperienza in ambiti comunque attinenti.
Premesso ciò andiamo al cuore dell’argomento: a mio avviso il controllo di gestione non ha bisogno di formalizzarsi in una “pratica” richiesta o palesata come una skill analoga all’uso del PC, delle lingue, di un gestionale o affini. Il controllo di gestione fa parte delle competenze necessaria per svolgere un lavoro come il mio. E deve fare parte intrinsecamente delle competenze di ogni ambito aziendale che abbia una funzione direttiva.
- Analisi e situazione pregressa (budget)
- Raccolta dati concomitante (dimensione intervallo, correzione online in tutti i casi possibili)
- Consuntivo (riallineamento e nuovi obiettivi)
Concetto estremamente semplice e se ci riflettiamo bene facente parte di ogni livello e mansione, partendo dagli operatori in linea fino ad arrivare all’estremo vertice.
Mi rendo perfettamente conto che determinati concetti possano non essere troppo scontati, in particolare nel mio abito; nella piccola media imprenditoria italiana dove spesso la percezione dell’azienda è una questione più di sensazioni che di analisi e lo stile di conduzione è più euristico che analitico, ma alla fine è impensabile che il giorno in cui si analizza il “resoconto della banca” non si possa minimamente avere idea del perchè si è ottenuto quel saldo. Positivo o negativo che sia.
Sto semplificando un po’ troppo un argomento che pur non essendo complesso ha una dimensione infinita. L’analisi e la raccolta dei dati col fine di ottenere un cruscotto verosimile e realistico (ed aggiungerei non dispersivo) dell’azienda richiedono magari delle competenze tecniche ed un’esperienza più approfondite, ma è la fase correttiva che necessita di esperienza, capacità e quella dote innata di essere nel cuore del sistema e dei problemi tanto da trasformare in una sfida quotidiana l’anticipare delle soluzioni la dove si intuisce possa venirsi a creare un problema.
Nulla di miracoloso. Nulla di esoterico. Occorrono esperienza, competenza, coinvolgimento e passione per il proprio lavoro.
I fronti sui quali agire sono innumerevoli e molti di questi sono antecedenti alla correzione.
Concludo con una delle mie semplificazioni: Controllo di gestione = controllo e gestione. Il controllo è la parte più semplice, la gestione richiede notevole coinvolgimento e non solo nel manipolare numeri.